IL VIVA VERDI
Jacopo Ghilardotti – Ed Salani
“La storia di Giuseppe Verdi raccontata in diretta”
Milano, 1879. La città è in fibrillazione: nel Teatro alla Scala, torrido e affollato, Giuseppe Verdi è pronto per dirigere una trionfale Messa di Requiem. Tutti però si chiedono: dopo sette anni di silenzio, il grande musicista scriverà finalmente una nuova opera? A sessantasei anni Verdi è un uomo forte, in piena salute, ma sembra che preferisca viaggiare, seguire i propri affari e curare la sua tenuta. Il suo editore getta l’esca di un’opera tratta dall’Otello di Shakespeare. Per il libretto avrebbe in mente un nome: Arrigo Boito, il poeta e musicista autore del Mefistofele. Ma perché Verdi parla tanto male di lui?
La tormentata creazione dell’Otello si svolge sotto gli occhi smaliziati dell’io narrante Tobia Gorrio, lo scapigliato alter-ego di Boito, un anti-eroe goffo ma sincero, irresistibile, che conosce e stima profondamente il compositore ma a volte avrebbe voglia di gridare ‘Viva qualcun altro’ al posto di ‘Viva Verdi’.
In un romanzo dall’atmosfera unica scopriamo la Milano del tempo: in divenire, mondana, popolata di personaggi eccentrici dove il Maestro Verdi è oggetto di pettegolezzi e atti di devozione; dove aspiranti dive del bel canto affollano la Galleria; dove una rivalità chiassosa e feroce infiamma le polemiche tra i grandi geni della musica. Scoppiettante, ironico, ricco di aneddoti e godibilissimo, Il Viva Verdi è l’affresco di un tempo e una città cangianti e frenetici in cui l’arte si univa al gusto popolare in modo unico e indimenticabile, sublime.
“Un romanzo appassionante su Giuseppe Verdi e uno sguardo inedito sull’Italia e sulla Milano del suo tempo. Bellissimo.”
Stéphane Lissner
Leggi i commenti dei lettori:
“Già dalla prima pagina l’autore ci porta nel mondo della musica e della lirica dell’800, mondo fatto di uomini e donne con le loro grandezze e le loro debolezze. Un mondo entusiasmante, dove l’amore per la musica non è molto diverso da quello che gli odierni fans tributano oggi ai loro idoli. Capire come nascevano le opere al tempo di Verdi è molto appassionante e risulterà di sicuro interesse anche per il pubblico meno giovane. “
(Prof M.Tivoli – 26.8.2014)