Fabrizio Silei è nato a Firenze. Diplomato all’Istituto d’arte e laureato in Scienze Politiche, ha lavorato per anni come sociologo presso diversi istituti di ricerca dedicandosi soprattutto alle tematiche dell’identità e della memoria.
Scrittore e artista, esperto di comunicazione sociale, ricercatore di storie e vicende umane, tiene laboratori di scrittura autobiografica come cura di sé e di scrittura creativa, laboratori per ragazzi e bambini e corsi per insegnanti sulla didattica della creatività .
Negli anni ha raccolto testimonianze di persone che hanno vissuto la guerra e la prigionia nei lager nazifascisti, memorie del mondo contadino, storie e leggende della tradizione orale toscana, pubblicato saggi, romanzi, racconti e libri per ragazzi e per bambini che affrontano spesso temi difficili con una forte connotazione sociale.
Come artista è particolarmente attento al gioco creativo e concettuale e i sui libri illustrati realizzati con carta, cartone, legno e materiali poveri si muovono a cavallo fra arte contemporanea, design e fotografia. Nel 2007, con le sue particolarissime illustrazioni di carta, ha ricevuto il Premio speciale per la sperimentazione iconica e la ricerca espressiva al Premio Internazionale di Illustrazione Stepàn Zavrel. Nel 2008 e nel 2009 ha ricevuto una mensione speciale a Lucca Junior (Lucca Comics) e, sempre nel 2008, alcune sue illustrazioni sono state selezionate dall’Accademia Pictor per la Fiera del libro di Torino e un suo albo “Il pugnale di kriminal” è stato premiato al Consorso Syria Poletti sulle Ali delle farfalle con il Premio per l’originalità iconica e la ricerca espressiva. Per un approfondimento del suo lavoro creativo visita la pagina del suo atelier.
Il suo romanzo “Alice e i Nibelunghi” (Salani editore) tratta di negazionismo storico della Shoah, nel 2008 è stato l’unico romanzo italiano finalista al Premio Unicef di letteratura per i diritti dell’uomo e del bambino. Nel 2009 il romanzo ha vinto il Premio “Mariele Ventre” ex equo con Silvia Roncaglia, promosso dalla Fondazione premio letterario Basilicata. Il suo ultimo romanzo, ambientato nel Chianti del passaggio del fronte e intitolato “Bernardo e l’angelo nero” ha vinto vari Premi di letteratura per ragazzi ed è stato selezionato per l’età 11-13 anni dal progetto “SCELTE DI CLASSE della tribù dei lettori e dalla rivista Liber fra i migliori libri per ragazzi del 2010”. Il suo racconto “L’autobus di Rosa” appena uscito con Orecchio Acerbo con le illustrazioni di Maurizio Quarello è stato pubblicato anche in Norvegia, Francia, Germania, Spagna, Grecia, Brasile, Portogallo, Corea, inserito nella selezione dei White Ravens 2012 dalla biblioteca di Monaco con una menzione speciale, ha vinto il Die Besten 7 in Germania il mese della sua uscita, sempre in Germania è finalista al Deutschen Jugendliteraturpreis 2012, il più importante Premio dedicato alla letteratura per ragazzi tedesco. In Francia è finalista al Prix Sorcières 2012, e in Italia ha ricevuto una menzione speciale al Premio un Libro per l’ambiente ed è stato fra i cinque libri più votati da 51 esperti per la rivista LIBER nel sondaggio “I migliori libri del 2011”, mentre in Svezia è stato premiato nel 2014 con il Silver Star per il miglior libro straniero . Il suo romanzo “Il bambino di vetro” uscito per Einaudi Ragazzi nella storica collana Storie e Rime ha vinto il Premio Andersen 2012 nella categoria miglior libro 9-12 anni. Numerosi i premi anche per altre sue opere, con Bernardo e l’angelo nero e il bambino di vetro. “Se il diavolo porta il cappello”, è quest’anno Honour List IBBY miglior autore, ha vinto il Premio Alpi Apuane e il Premio Leggimi forte, il Premio Cassa di risparmio di Cento. In libreria sono appena usciti “Fuorigioco”, ancora con Maurizio Quarello pubblicato anche in Germania e Spagna e per Salani “La doppia vita del Signor Rosenberg” con una splendida copertina di Roberto Innocenti.
Nel 2014 ha vinto L’ANDERSEN MIGLIOR SCRITTORE con la seguente motivazione:
Per essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l’infanzia di questi ultimi anni.
Per una produzione ampia e capace di muoversi con disinvoltura e ricchezza fra registri narrativi diversi: dall’umorismo alla misura breve del racconto per i più piccoli, dall’albo illustrato al romanzo per adolescenti, dal progetto creativo ad un forte impegno civile.
Per una costante e limpida qualità della scrittura.
(fonte SITO UFFICIALE FABRIZIO SILEI)
Ago
22