“Il racconto di una bellissima amicizia”
PREMIO ANDERSEN 2013 COME MIGLIOR LIBRO per la categoria 9/12 anni
“Per una vicenda affascinante e intensa, sapiente nell’uso dei registri narrativi e linguistici. Per una ricostruzione attenta e misurata di un ambiente storico. Per aver saputo intrecciare con sapienza avventura e scienza, ragione e follia, regalandoci un magnifico romanzo di formazione.”
Nella Torino fervente e operosa di inizio Settecento, Giacomo, giovane orfano, viene spedito controvoglia nella bottega di un abile orologiaio a imparare il mestiere. Mastro Pietro Corvo è buono di cuore, ma il suo aspetto, particolarmente brutto, incute un certo timore a Giacomo. Con il passare del tempo però, tra Pietro e Giacomo s’instaura un forte legame, e Giacomo si rivela un ottimo apprendista. Pietro Corvo gli confessa così la sua passione segreta, un amore ardente per la bellissima Irina, figlia del Marchese di Moncalvo. Irina però si comporta come se Mastro Corvo non esistesse e l’unica volta che gli rivolge la parola, è per insultarlo. Dopo questa umiliazione, l’orologiaio non riesce a darsi pace e Giacomo non sa come aiutarlo.
A un tratto però, un’idea folle e geniale, sembra ridare a Pietro la gioia di vivere: costruirà con l’aiuto del suo garzone un automa, una donna meccanica, del tutto identica a Irina e capace di suonare il violino. Per i due questo sarà solo l’inizio di una serie di avventure e di guai… Il racconto di una bellissima amicizia e un emozionante romanzo di formazione in uno dei periodi di maggior cambiamento nella storia del pensiero e della ricerca scientifica, l’Illuminismo.
“Guido Quarzo è un maestro e narratore fantastico di lungo corso… uno scrittore che fa di ogni sua pagina un mondo sorprendente e affascinante.”
Roberto Denti, La Stampa
“Guido Quarzo tocca con leggerezza temi pesanti senza dimenticare mai il gusto puro per il racconto.”
L’Indice dei Libri