Riprendono a pieno ritmo gli incontri con gli autori e sono già più di mille gli studenti che anche quest’anno hanno aderito a “Qualcuno con cui leggere”.
In ottobre e novembre abbiamo incontrato i bravissimi Luigi Fassati (Mal d’Alcol – Salani) e Antonio Ferrara (Ero cattivo – San Paolo), a Brescia, Adro e Collebeato.
Altri eventi sono in programma a Milano, Firenze, Torino e Roma durante l’inverno e la prossima primavera.
Ed è ADUA di Igiaba Scego (Giunti ed) una della nostre ultime proposte per le scuole superiori. Cosa ne dite?
Ecco la trama:
Il ritratto di una donna, Adua, alla ricerca di sé in un lungo viaggio dalla Somalia a Roma.
Igiaba Scego nel suo romanzo ci racconta la storia di una donna matura, Adua, che vive a Roma da quando ha diciassette anni. Adua è una Vecchia Lira, così i nuovi immigrati chiamano le donne giunte nel nostro paese durante la diaspora somala degli anni Settanta. Ha da poco sposato un giovane immigrato sbarcato a Lampedusa e ha con lui un rapporto ambiguo, fatto di tenerezze e rabbie improvvise. Adua è a un bivio della sua vita: medita di tornare in Somalia, paese che non ha più visto dallo scoppio della guerra civile. Ormai è sola Roma (la sua amica Lul è già rientrata in patria), per questo confida i suoi tormenti alla statua dell’elefantino del Bernini che regge l’obelisco in piazza Santa Maria sopra Minerva. Piano piano racconta a questo amico di marmo la sua storia: suo padre Zoppe, ultimo discendente di una famiglia di indovini, lavorava come interprete durante il regime fascista e negli anni Trenta baratta involontariamente la sua libertà con la libertà del suo popolo. Adua, fuggita dai rigori paterni e dalla dittatura comunista, approda a Roma inseguendo il miraggio del cinema.
Romanzo a due voci, quella di un padre e di una figlia, Adua indaga il loro rapporto impossibile e ci racconta il sogno di libertà che ha consumato in modi e tempi diversi le vite di entrambi.